Serata degli studenti stranieri

E' tradizione che il Rotary Club Pavia organizzi al Collegio Fratelli Cairoli la sua annuale Serata degli Studenti Stranieri.

La lapide sita sopra l’ingresso del collegio informa che, nell’anno 1946, il Magnifico Rettore Plinio Fraccaro ottenne dal Ministro della Difesa (“praefectus securitati Italiae tuendae”) Manlio Brosio la cessione dell’edificio - che, originariamente convento dei francescani, fu trasformato in Collegio Germanico Ungarico dall’Imperatore Giuseppe II nel 1783 per 33 studenti della facoltà teologica e divenne caserma in epoca napoleonica - affinché fosse trasformato in collegio universitario.

La lapide commemorativa dell'istituzione del Collegio fu posta nell’anno 1947.

Il Magnifico Rettore Plinio Fraccaro, che esercitò tale carica dal 31 agosto 1943 al 16 febbraio 1944 e poi dal 1945 al 1959, Ordinario di Storia Greco-romana, Socio fondatore del Rotary Club Pavia, fu determinante anche per la creazione, nel 1954, del primo collegio femminile a Pavia, il Collegio Castiglioni Brugnatelli, situato in quello che era stato il primo collegio universitario della città, creato nella sua residenza privata dal cardinale Branda Castiglioni nel 1429, noto prima sotto il nome di Collegio di Sant’Agostino, poi sotto il nome del fondatore (esso fu aggregato al Ghislieri, con i superstiti quattro posti, nel 1803). Nel volumetto edito in occasione del trentennale del collegio figura anche il ricordo della studentessa turca Feryal Akin, arrivata a Pavia nel novembre 1962, la quale ogni anno partecipava con la rettrice alla Serata degli studenti del Rotary Club.

I collegi nel sistema universitario pavese

In questo campo Plinio Fraccaro riprese una tradizione plurisecolare del nostro ateneo, come descritta da Giampaolo Angelini nel suo saggio intitolato Domus, Schola, Gymnasium. Il sistema e l’architettura dei Collegi universitari, pubblicato nel volume I, tomo I della Storia dell’Università di Pavia (pagg. 375-382) curata da Dario Mantovani. L’autore sottolinea come “I due Collegi fondati da Carlo Borromeo e da Pio V Ghislieri nel settimo decennio del Cinquecento siano i testimoni primi di questa lunga vitalità, ma non a caso essi sorsero in un contesto in cui le istituzioni collegiali avevano messo radici sin dai primi decenni del XV secolo, indicando pertanto in termini di concretezza storica i caratteri specifici che tali fondazioni dovevano avere per garantire il perpetuarsi e l’efficacia degli scopi fondativi. Questi caratteri ... sono gli stessi che nel tempo permisero ai Colleges di Cambridge e Oxford, ai Collèges parigini e ai Colegios mayores spagnoli di assurgere a componenti fondamentali della vita culturale ed economica delle rispettive nazioni.”

Giampaolo Angelini inquadra come segue i collegi pavesi nel contesto europeo: “La più antica fondazione pavese fu il Collegio di Sant’Agostino, successivamente noto con il nome del suo fondatore il cardinale Branda Castiglioni. Esso risale al 1429, collocandosi pertanto ben dopo la nascita dei più antichi Collegi parigini, sorti tra la fine del XII e la metà del XIII secolo, o l’istituzione del più celebre Collegio bolognese, quello fondato dal cardinale Gil Carillo de Albornoz nel 1365-1367, il cosiddetto Collegio di San Clemente o di Spagna... Parigi, che contava alla fine del secolo ben settanta Collegi a fronte dei quindici di Padova, degli undici di Bologna, degli otto di Pavia... Il Collegio sorse pertanto in primo luogo con lo scopo dichiarato di offrire ospitalità a giovani meritevoli ma disagiati, a cui la nuova istituzione garantiva alloggio gratuito insieme a un complesso di servizi che ne distingueva il profilo rispetto agli ospizi per studenti già esistenti in città.”

I vari collegi pavesi trovarono sede nelle domus private dei fondatori. Giampaolo Angelini ne menziona i seguenti: il Collegio Sacco, voluto dal giurista Catone Sacco per disposizione testamentaria del 1456 ma aperto solo nel 1480 per via delle ostilità degli eredi, aperto a studenti di Teologia e Diritto civile e canonico di condizione disagiata e provenienti d’Oltralpe (il primo collegio destinato a studenti stranieri, anche se il Castiglioni ne aveva accolti alcuni). Questo collegio chiude nel 1525; il collegio fondato nel 1465 da Giovanni Matteo Ferrari da Grado, medico personale di Bianca Maria Visconti; il collegio fondato nel 1475 dal giureconsulto milanese Raimondo Marliani; il collegio fondato nel 1489 dal medico milanese Ambrogio Griffi; il collegio fondato nel 1524 da Martino Cazzaniga; il collegio fondato nel 1619 dal giureconsulto Torri; il collegio fondato nel 1616 da Giovan Francesco Caccia ma aperto solo nel 1670 all’estinzione della famiglia.

A differenza dei collegi qui sopra menzionati, il Borromeo ed il Ghislieri ebbero la loro sede in edifici appositamente costruiti, “aventi in primo luogo lo scopo di aiutare giovani di buona famiglia ma di disagiate condizioni economiche e di creare, nel sempre turbolento studio pavese, un centro schiettamente cattolico il cui esempio sarebbe stato veramente utile per la politica culturale della controriforma” (Annuario del Collegio Ghislieri per gli anni 1952-1957, p. 61). Quest’ultimo collegio ha ospitato, a partire dall’anno 1946 con 4 persone, fino al 1997, ben 493 studenti stranieri con una punta massima di 15 nell’anno 1982.

I collegi fondati nel secondo dopoguerra

 In questo dopoguerra, dopo il Cairoli (1947) ed il Castiglioni Brugnatelli (1954), furono fondati i seguenti collegi:

  • nel 1961 il Collegio Robecchi-Bricchetti per studenti afro-asiatici gestito dalla Gioventù Italiana, trasferito alla Regione Lombardia nel 1975 e destinato a collegio universitario intitolato a Gerolamo Cardano (v. notizie più dettagliate al termine del presente elenco);
  • nel 1963 il Collegio Plinio Fraccaro, nell’edificio dell’Ottocento che già aveva ospitato alcune cliniche dell’Ospedale San Matteo, sede dal 1933 al 1943 della Scuola ufficiali di complemento del Genio Militare intitolata al Generale Luigi Federico Menabrea;
  • nel 1972 il Collegio Lazzaro Spallanzani, in un edificio già collegio privato, acquistato dall’Università di Pavia nel 1971;
  • nel 1973 il Collegio femminile Santa Caterina da Siena, voluto dal Papa Paolo VI fin da quando era arcivescovo di Milano;
  • nel 1975 il Collegio Gerolamo Cardano;
  • nel 1977 le Residenze Camillo Golgi I e II come serie di minialloggi per studenti. Da quest’anno le due residenze sono state riunite in un’unica residenza;
  • nel 1978 il Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei. Nei suoi primi 10 anni (1978-1988) il collegio ha ospitato 64 studentesse straniere per un totale di 85 presenze annuali;
  • nel 1980 il Collegio Benvenuto Griziotti, in un edificio già casa-albergo gestita dal Comune di Pavia;
  • nel 1984 il Collegio Lorenzo Valla. Eretto negli anni ’30 con apposita fondazione universitaria per diventare “Collegio Principe di Piemonte”, poi sede del GUF; nel dopoguerra, per volontà di Plinio Fraccaro, divenne Casa dello Studente, assumendo l’attuale nome e l’attuale funzione nel 1984;
  • nel 2000 il Collegio Giasone del Maino, nell’edificio già Ospedale degli incurabili, poi sede del Cappellificio Vanzina;
  • nel 2000 il Collegio Alessandro Volta.

Un cenno particolare merita il collegio intitolato a Luigi Robecchi-Bricchetti (1865-1926, illustre africanista pavese ed esploratore di quel continente). Determinante per la fondazione di questo collegio fu il docente Marco Pavan, divenuto poi Direttore dell’Istituto di Entomologia Agraria dell’Università di Pavia ed avente un’esperienza diretta dei problemi politici, sociali ed umani del Congo ex belga (poi Zaire).

Questi, con l’appoggio del Magnifico Rettore, riuscì ad interessare della questione il Presidente del Consiglio Amintore Fanfani. All’inaugurazione del collegio, il 14 luglio 1962, Fanfani disse fra l’altro che la nuova istituzione era importante “per la qualificazione e l’affermazione della politica estera del nostro Paese... Questo non è un episodio, né vuole essere l’ultimo episodio di una politica avveduta e lungimirante ... è un atto di presenza dell’Italia nel mondo”. Si trattò di una istituzione tricefala: l’Università di Pavia che nominava il rettore ed il vice-rettore, il Ministero degli Affari Esteri che amministrava le borse di studio e l’ente parastatale Gioventù Italiana (ex G.I.L.) che gestiva la mensa e l’immobile.

Lo scopo del collegio era di offrire agli studenti esteri, specialmente africani, che studiavano in Italia, un ambiente comunitario, nel quale la loro carriera di studenti potesse svolgersi in un clima di serenità. Dopo una reggenza iniziale del vice-rettore Gianni Cagnotti dall’agosto 1961 al 30 settembre 1962 ed un breve rettorato di Mino Milani nel mese di ottobre 1962, il collegio fu affidato al prof. Giulio Guderzo (13 novembre 1962 – 30 giugno 1964).

Con la sospensione delle borse di studio da parte del Ministero degli Affari Esteri e la conseguente rinuncia dell’università il collegio fu gestito dalla Gioventù Italiana fino al 1974 con criteri alberghieri. Poi la struttura fu ceduta alla Regione Lombardia, che a sua volta la cedette al Comune di Pavia e all’Università, diventando Collegio Gerolamo Cardano.

Nei tre anni accademici 1961-1964 il collegio ospitò rispettivamente 28, 38 e 33 studenti, provenienti da 19 paesi diversi. Fra le attività culturali e ricreative viene menzionato anche il Rotary di Pavia, con la cui collaborazione “furono organizzati incontri cittadini e si ottennero inviti da parte di altri club collegati per gruppi di borsisti i quali poterono così usufruire di alcuni fine settimana e di qualche settimana sciistica alpina” (Notizie desunte dalla tesi di laurea della Dott.ssa Cristina Merlini Il Collegio “Robecchi-Bricchetti” di Pavia, Relatore il Prof. Giulio Guderzo.)

 Il sito www.unipv.it ripartisce come segue i collegi attualmente esistenti:

  • 4 collegi universitari di merito legalmente riconosciuti dal MIUR: Borromeo, Ghislieri, Santa Caterina da Siena e Nuovo;
  • i collegi universitari dell’EDiSU: Catiglioni Brugnatelli, Fratelli Cairoli, Plinio Fraccaro, Lazzaro Spallanzani, Gerolamo Cardano, Benvenuto Griziotti, Lorenzo Valla, Alessandro Volta, Giasone Del Maino, Golgi I e Golgi II ora riuniti in un’unica residenza Golgi;
  • vengono inoltre menzionati i seguenti collegi privati: Don Bosco, Maria Ausiliatrice, Sant’Agostino. Questi sarebbero stati istituiti, a detta dei rispettivi siti, negli anni 1965, 1951 (su richiesta del vescovo di Pavia Carlo Allorio) e 1897 (per volontà del vescovo di Pavia cardinale Agostino Gaetano Riboldi).

La Serata degli Studenti Stranieri organizzata dal Rotary Club Pavia

L’incompleta documentazione dei primi anni del nostro sodalizio non permette di indicare con precisione né la data, né l’impostazione della prima serata da noi organizzata. L’istituzione dell’annuale serata fu fortemente voluta dal Prof. Aurelio Bernardi, socio fondatore del nostro sodalizio, ordinario di Antichità Romane alla Facoltà di Lettere e Filosofia, Rettore del Collegio Ghislieri dal 1945 al 1979. Inizialmente solo i collegi Borromeo e Ghislieri ospitavano studenti stranieri, sulla base di accordi di scambio con università estere (a questo proposito si può rilevare che, alla serata del 26 aprile 1967, parteciparono due studentesse del Castiglioni, cinque del Borromeo e nove del Ghislieri). Le notizie disponibili, presentate qui di seguito, sembrano indicare che, nei primi anni, le serate fossero tematiche. Successivamente, forse con l’aumento del numero di collegi che accoglievano studenti stranieri, si ebbero delle serate in cui tutti gli studenti venivano invitati a presentarsi, menzionando anche il collegio di appartenenza (il primo caso documentato risale al 1984).

Qui di seguito vengono riportate notizie desunte dai bollettini raccolti nel corso dell’anno rotariano 2009-2010 e che figurano nel CD prodotto da Paolo Mosconi.

Il borsista danese Martin H. Berg, ospite del Collegio Borromeo, che tenne, probabilmente nel secondo trimestre del 1956, una relazione intitolata Presentazione della Danimarca, iniziò la sua presentazione dicendo: “Prima di tutto vorrei ringraziare il Rotary Club di Pavia della sua grande ospitalità, già tanto apprezzata dai borsisti stranieri durante la serata internazionale del 15 marzo 1956”. Pertanto, almeno dal 1956 il nostro sodalizio, che comprendeva nei propri ranghi un numero consistente di docenti universitari, era attivo in questo campo, invitando annualmente un gruppo di studenti.

Nello stesso periodo il Prof. Wataru Suetaka, titolare della Cattedra “Interface Science of Metals” di una università giapponese ed ospite del Collegio Ghislieri, riferì sulla Vita universitaria in Giappone.

Nella serata del 25 marzo 1961 lo studente tedesco Ruef parlò di Roma nell’età classica della letteratura tedesca.

Il 13 marzo 1962 lo studente australiano John Sebastian Meddemmen, ospite del Collegio Ghislieri, illustrò Perth, la mia città in Australia.

Il 26 aprile 1967 lo studente tedesco Rolf Knuetel, del Collegio Ghislieri, riferì su I presupposti giuridici nelle parabole dell’Evangelo. Risulta che a questa serata presenziarono 2 studentesse del Collegio Castiglioni, 5 studenti del Collegio Borromeo e 9 del Collegio Ghislieri.

Il 4 aprile 1973 lo studente Sunya Lekaguy, del Collegio Ghislieri, illustrò Il mio Paese: la Thailandia. Erano presenti 2 studenti del Collegio Borromeo e 7 del Collegio Ghislieri.

L’ 8 maggio 1974 lo studente inglese David Forgacs, del Collegio Ghislieri, si dedicò al tema L’inglese oggi.

Il 12 maggio 1976 la studentessa brasiliana Magda Torres, del Collegio Ghisleri, presentò Il mio Paese: il Brasile. Erano presenti 2 studentesse del Collegio Santa Caterina e 7 del Collegio Ghislieri.

Il 9 febbraio 1983 lo studente statunitense Michael Sherberg, del Collegio Ghislieri, parlò di Saint Louis: la mia città negli USA.

L’ 8 febbraio 1984 19 studenti ospiti dei Collegi Borromeo, Ghislieri, Santa Caterina, Fratelli Cairoli, Cardano e Nuovo parteciparono alla serata. Con una impostazione nuova, dovuta probabilmente all’aumento del numero di collegi invitati, non venne svolto alcun tema particolare ed il bollettino sociale rileva: “In un’atmosfera di massima cordialità, ciascuno degli studenti simpaticamente si autopresenta, con rapidi cenni al suo paese d’origine e al motivo della sua presenza in Pavia”.

La serata ebbe luogo in tutti gli anni successivi. In alcuni casi, qui di seguito indicati, si tornò all’esposizione tematica affidata ad uno studente o studentessa.

Il 25 marzo 1987 La studentessa Mary Shaffer illustrò Aspetti tipici dell’agricoltura e dell’industria in Virginia.

Il 1° marzo 1988  viene rivolto un saluto particolare ad Aurelio Bernardi, a suo tempo ideatore della Serata degli Studenti Stranieri.

Il 27 marzo 1990  “La serata si è conclusa con una interessante relazione “a due voci” tenuta da due ospiti germanici, uno dell’Ovest e l’altro dell’Est, ambedue studenti di giurisprudenza.”

Il 19 marzo 1991”nutrita rappresentanza di studenti stranieri. Relazione di Andrik Abramenko, del Collegio Ghislieri, studente di storia antica dell’Università di Magonza sul tema ‘Il rapporto tra antico e moderno e di come lo studio del primo dia luce ad intendere il secondo’ ”.

Il 24 febbraio 1992 “Relatori della serata due studenti del Collegio Cairoli, Robert Fürgut e Christoph Wagner che a contrappunto hanno parlato di ‘Impressioni su Pavia di due studenti tedeschi’ con disincantate osservazioni e sapiente verve.”

Il 9 marzo 1993 “La relazione è tenuta dall’ospite giapponese Mitsuru Haga del Collegio Ghislieri, il quale illustra a grandi linee, ma in modo estremamente chiaro, le caratteristiche principali dell’alfabeto e della lingua giapponese, commentando lo schema pubblicato qui di seguito.”

Il 22 marzo 1994 “Maria Angela Célis Sanchez del Collegio Ghislieri illustra ‘Il ruolo della monarchia in Spagna’.”

Il 28 marzo 1995 “Ha preso la parola una dei giovani invitati, quest’anno una ragazza tedesca, che ci ha brevemente, ma chiaramente, illustrato le principali caratteristiche degli studi universitari nel suo Paese.”

Il 23 aprile 1996 “Lo studente Matthias Heinz (Collegio Fraccaro)  tiene una relazione sul tema ‘Pavia e il suo dialetto osservati da Heidelberg’.”

L’11marzo 1997  “Philippe Wauters del Cairoli parla di ‘Pavia e la sua Università’.”

Il 10 marzo 1998 Le studentesse spagnole del Castiglioni Betriz Macias (Siviglia) e Ana Romero (Ciudad Real) “ci hanno intrattenuto con brevi ma efficaci flash sulla loro vita a Pavia, presso l’Università e nel loro Collegio.”

Il 27 aprile 1999 “Relatrici le studentesse Jacqueline Komakec, dell’Uganda, Neo-laureata in Medicina all’Università di Pavia, e Chloè Ndaykunda, del Burundi, Studentessa di Scienze Infermieristiche, entrambi ospiti del Collegio Santa Caterina.”

Il 21 marzo 2000 “Relatrici due studentesse provenienti dall’est: Maria Tatiana Comerzan (Moldavia, Facoltà di Lettere) ed Inga Prokopenco (Ucraina, Genetica), entrambe ospiti della sezione femminile del Ghislieri, che hanno brevemente illustrato la loro esperienza pavese.”

Il 23 aprile 2002 “Il ringraziamento al Rotary per la serata e la soddisfazione per il soggiorno pavese è stato espresso, a nome del vivace e colorato ‘tavolo’ degli studenti, dalla danese Laura Christensen (Collegio Giason del Maino) e dalla spagnola Maria Lara Varela Aller (Collegio Castiglioni).”

Il 25 febbraio 2003 “Il ringraziamento al Rotary per la serata e la soddisfazione per il soggiorno pavese è stato espresso da ciascuno studente in italiano fluente, vivacizzato dai vari accenti. In particolare hanno voluto raccontare la loro esperienza italiana Katherina Gall di Heidelberg (Collegio Nuovo) e Meriem Dhouib (Collegio Cardano), una delle prime giovani a fruire dell’accordo di cooperazione stipulato dalla nostra Università con l’Università di Tunisi.”

Il 27 marzo 2007 L’imprenditore Dario Scotti illustra l’attività in quinta generazione della sua famiglia nel campo risicolo. “Infine hanno preso la parola alcuni studenti stranieri ed hanno raccontato le loro esperienze di adattamento all’ecosistema cittadino pavese. Particolarmente commoventi sono stati gli interventi di due studenti del Camerun che hanno dimostrato un grande affetto verso i loro Rettori.”

L’11 marzo 2008 La Rettrice del Collegio Nuovo, Paola Bernardi, commemora il 30° anniversario dalla fondazione del collegio da lei diretto.

Il 24 marzo 2009 Su proposta del Socio Graziano Leonardelli, il Rotary Club Pavia ha istituito una borsa di studio, conferita a Song Daren, studente del Collegio Cairoli, di nazionalità cinese, iscritto al 2° anno del CIMM, il quale racconta della sua esperienza a Pavia. “Leonardelli ricorda che lo scorso anno sono state erogate 351 borse di studio per studenti stranieri per un ammontare di circa 1 milione e 250 mila euro. Per gli studenti stranieri sono disponibili 268 posti letto su un totale di circa 1400 posti, corrispondenti a circa 20% della disponibilità totale.”  

Il 23 febbraio 2010 viene ripresa l’idea dell’attribuzione di una borsa di studio. Poiché qualche mese prima era deceduto il Socio Riccardo Riccardi, il cui figlio Fernando è socio del Rotary Club Certosa di Pavia, quest’ultimo sodalizio si è associato all’iniziativa, finanziando anch’esso una borsa di studio. Entrambe le borse vengono intitolate a Riccardo Riccardi. In nome del RC Certosa, Fernando Riccardi consegna la borsa allo studente albanese Granit Rabia (Collegio Cardano, 3° anno di medicina e chirurgia), mentre Graziano Leonardelli consegna la borsa del RC Pavia alla studentessa del Camerun Sandrine Kuemouo Tiabou (Collegio Santa Caterina, 3° anno di biotecnologie). “La serata è stata allietata dalla studentessa del Marocco Meriem Asmat, della Residenza Golgi II, che ha voluto sottolineare il suo apprezzamento per l’accoglienza ricevuta e per l’atmosfera di amicizia che ha caratterizzato la serata con due canzoni, una in francese ed una in italiano, accolte con uno scrosciante applauso di tutti i presenti.”  

Il 22 febbraio 2011 Relatore della serata è il socio Dario Mantovani con il tema “Il futuro ha radici profonde: i 650 anni della Università di Pavia”. Il Rotary Club Pavia ha deciso di mantenere, a proprio carico, l’attribuzione di due borse di studio, che vanno a Sergey Chepurnykh (Russia, Collegio Valla) e a Yolande Sylvie Confack Dongmo (Camerun, Collegio Castiglioni). “Una simpatica studentessa del Marocco ha poi gratificato i presenti con alcuni canti seguiti da convinti applausi.”

Il 24 marzo 2015 Le due borse di studio vengono attribuite allo studente rumeno Celmare Razvan Lucian, Corso di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria (Residenza Golgi II), e alla studentessa rumena Rebegea Raluca Mihaela, Corso di laurea di secondo livello in governo e politiche pubbliche (Collegio Griziotti).